Nell'era in cui l'attenzione verso la sostenibilità ambientale sta diventando sempre di più un obiettivo condiviso, è essenziale considerare anche le scelte che facciamo per la cura della nostra pelle anche nel periodo estivo.

Le creme solari sono un elemento indispensabile per proteggerci dai dannosi raggi UV del sole. Tuttavia, non tutte le protezioni solari sono uguali e l'utilizzo di filtri fisici può fare una grande differenza sia per la nostra salute che per l'ambiente.

I danni dei raggi UV e l'importanza di proteggere la pelle

Prima di approfondire il tema dei filtri solari, è fondamentale comprendere l'azione dei raggi UV sulla nostra pelle.

I raggi UV sono divisi in tre categorie: UVA, UVB e UVC.

Gli UVA sono i raggi più penetranti pertanto riescono a raggiungere gli strati più profondi del derma causando invecchiamento precoce e danni cellulari, mentre gli UVB, meno penetranti, ma più energici, sono responsabili delle scottature solari e possono provocare danni al DNA delle cellule. Entrambi sono associati all'insorgenza del cancro alla pelle.

I raggi UVC, che altrimenti sarebbero i più pericolosi per la nostra salute sono, invece, per la maggior parte filtrati dallo strato di ozono che circonda l’atmosfera terrestre. Appare chiaro come la scelta di una protezione solare efficace sia fondamentale per la salute della nostra pelle.

Filtri chimici: funzionamento e problematiche

I filtri chimici sono i più comuni nelle creme solari convenzionali, dove possiamo trovare, ad esempio, l’Octinoxate, l’Octocrylene e i Benzofenoni.

Funzionano assorbendo i raggi UV attraverso una reazione chimica che trasforma l'energia solare in calore. Tuttavia, alcuni di questi ingredienti chimici possono essere dannosi per la salute umana e l'ambiente.

Alcuni studi hanno evidenziato il legame tra l'uso di filtri chimici e disturbi ormonali, irritazioni cutanee e danni agli ecosistemi marini.

Filtri fisici: un'alternativa ecosostenibile

I filtri fisici, noti anche come filtri minerali, utilizzano sostanze naturali per creare una barriera fisica sulla pelle che riflette i raggi solari.

A differenza dei filtri chimici, non vengono assorbiti dalla pelle e agiscono istantaneamente dopo l'applicazione. Questa caratteristica li rende una scelta sicura per le persone con pelli sensibili o reattive. Inoltre, i filtri fisici non danneggiano gli ecosistemi marini e sono biodegradabili, riducendo l'impatto ambientale negativo associato all'uso di creme solari.

Tipologie di filtri solari fisici

Esistono due tipi di filtri fisici: ossido di zinco e biossido di titanio. Entrambi forniscono una protezione ad ampio spettro contro i raggi UVA e UVB.

L'ossido di zinco è particolarmente efficace nel bloccare gli UVA, che sono responsabili dei danni a lungo termine sulla pelle.

Il biossido di titanio, d'altra parte, ha una maggiore capacità di bloccare gli UVB, che causano scottature solari.

I vantaggi dei filtri fisici

Una delle principali ragioni per preferire i filtri fisici è la loro ecocompatibilità. A differenza dei filtri chimici, che possono contaminare le acque e danneggiare gli organismi, i filtri fisici non sono tossici per l'ambiente marino. Inoltre, poiché i filtri fisici rimangono sulla superficie della pelle, non si disperdono nell'acqua durante il nuoto o l'esposizione all'acqua e quindi vantano una maggiore durata..

I filtri fisici offrono anche una protezione immediata dopo l'applicazione: non è necessario aspettare che si assorbano nella pelle per ottenere la protezione solare desiderata. Questa caratteristica li rende ideali per l'uso quotidiano e per le attività all'aperto. Oltre a questo, dal momento che non interagiscono chimicamente con gli altri componenti delle creme solari, sono compatibili e raccomandabili con formulazioni a base di ingredienti biologici e sostenibili che nutrono la pelle in profondità, come ad esempio l'aloe vera, l'olio di cocco o l'olio di jojoba. Questi ingredienti lavorano in sinergia con i filtri fisici per creare una protezione solare efficace e al contempo migliorare la salute generale della pelle.

In conclusione, la scelta di utilizzare creme solari con filtri fisici rappresenta una decisione consapevole ed ecosostenibile per la protezione della pelle e la tutela dell'ambiente. Questi filtri offrono una protezione efficace dai dannosi raggi UV senza gli effetti negativi associati ai filtri chimici. Inoltre, contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi marini e sono biodegradabili. Scegliere prodotti cosmetici naturali ed ecosostenibili non solo ci permette di prendere cura della nostra pelle, ma anche di preservare il mondo che ci circonda.

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